Gruppo sportivo
L’emancipazione passa anche dallo sport:
giochiamo con tutti contro i pregiudizi.
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare.
Nelson Mandela
Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione.
È più potente di ogni governo nel rompere barriere razziali.
Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione“.
Così come esistono i Giochi paralimpici, riservati ad atleti con disabilità fisiche, le persone sorde hanno un movimento sportivo a sé che culmina con le Olimpiadi dei Sordi. La divisione tra Giochi Olimpici e Olimpiadi dei Sordi poteva avere un senso in passato, ma oggi è possibile per una persona sorda praticare molti sport con altri atleti udenti, grazie alle più moderne tecnologie. Difatti, i regolamenti per gli atleti non udenti variano di poco rispetto a quelli degli atleti normodotati, tanto che molti soggetti sordi gareggiano nelle competizioni per persone non affette da disabilità.
Il Gruppo Sportivo Liberi di Sentire sostiene atleti sordi che competono a livello regionale, nazionale o internazionale, orgogliosi della loro emancipazione e pronti a gareggiare senza doversi togliere le protesi o gli impianti, come richiesto da talune organizzazioni e istituzioni.
Come ci impegniamo:
- Promuoviamo l’attività sportiva delle persone sorde insieme alle persone normo-udenti
- Rappresentiamo le persone sorde nelle competizioni aperte a tutti e non solo in quelle a loro riservate
- Finanziamo le trasferte delle persone sorde in caso di gare a livello regionali e/o nazionale